Paolo Viterbini
BIOGRAFIA
Nato a Castel Gandolfo (RM) nel 1946. Alla fine degli anni ’70 studia con Eduardo Palumbo artista napoletano residente a Roma.
Con lui ha riordinato la sua pittura e raccolto “l’eredità” dei Futuristi per quello che riguarda l’osservazione delle luci, dei colori e della dinamicità dei movimenti.
Ha frequentato la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Roma seguendo i corsi di Giulio Turcato. Al suo attivo oltre 250 moste in Italia e all’estero, tutte testiminiate da una ricca bibliografia. Importante la presenza sulla “Storia dell’arte italiana del ‘900” di Giorgio Di Genova.
In Italia ha esposto a Roma, Napoli, Milano, Venezia, Padova, Cosenza, Messina, Salerno, Beneveno, Ascoli Piceno… All’estero a New York, Hong kong e con la Società Dante Alighieri a Miami presso il Consolato italiano, in Croazia e Slovenia. A Londra presso l’Istituto di Cultura Italiano, sua ultima del 2024, presso il Museo del calzado ad Alicante in Spagna. Presidente dell’Associazione Culturale Artinarte ha curato diverse rassegne nei palazzi storici e istituzionali di Roma e in provincia.
I dipinti di Paolo Viterbini derivano dalla visuale delle città viste dall’alto come da un aereo in volo specie di notte, oppure dalla cima di un’alta torre, dallo strapiombo di una montagna, da un ponte dell’autostrada o semplicemente guardando le luci dei riflessi di una vetrina in cui si possono scorgere le vibrazioni di certi momenti metropolitani. Semafori, auto, la gente che cammina, tram, ambulanza… un insieme di suoni e colori, tutto filtrato dalla mente danno luogo ad un immaginario raccontato nel suo personale linguaggio composto da forme geometriche elaborate e ricomposte in un moderno mandala metropolitano.